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Travisamento della prova e revocazione: Cassazione, Sezioni Unite, 5 marzo 2024 n. 5792

10 marzo 2024

In questo articolo, esploreremo un tema giuridico di rilievo trattato dalla recente sentenza della Cassazione, Sezioni Unite, del 5 marzo 2024, n. 5792, che si occupa del delicato argomento del travisamento della prova e del relativo istituto della revocazione. Il fulcro della discussione riguarda il modo in cui viene interpretato e gestito il travisamento del contenuto oggettivo della prova, un errore che si verifica quando c'è una svista riguardante il fatto probatorio stesso, anziché sulla sua riconducibilità logica. Questa distinzione è fondamentale nel diritto processuale civile, poiché porta a diverse vie di impugnazione a seconda della natura dell'errore commesso dal giudice. Il principio di diritto esposto dalla sentenza della Cassazione, Sezioni Unite, 5 marzo 2024 n. 5792 sul travisamento della prova e la revocazione, chiarisce quando e come può essere invocata la revocazione in presenza di un errore di fatto, delineando i confini entro i quali l'errore di fatto può essere considerato tale. Inoltre, la motivazione della sentenza, scaricabile in pdf, offre un'analisi approfondita sul trattamento degli errori di fatto e sulle procedure attraverso le quali possono essere corretti, evidenziando l'importanza di una corretta rappresentazione della realtà nel processo giudiziario. La sentenza Cassazione, Sezioni Unite, 5 marzo 2024 n. 5792, rappresenta un punto di riferimento cruciale per avvocati e giuristi, essendo un documento essenziale scaricabile in pdf per chi desidera approfondire la comprensione di come il travisamento della prova e la revocazione siano trattati nel sistema giuridico italiano.

Travisamento della prova e revocazione: Cassazione, Sezioni Unite, 5 marzo 2024 n. 5792
Travisamento della prova e revocazione: Cassazione, Sezioni Unite, 5 marzo 2024 n. 5792

Travisamento della prova Sezioni Unite: il principio di diritto espresso da Cassazione, Sez. Un. 5 marzo 2024 n. 5792

Partiamo dalla fine.

La sentenza Cassazione, Sezioni Unite, 5 marzo 2024 n. 5792, sul travisamento della prova, esprime il seguente principio di diritto: “Il travisamento del contenuto oggettivo della prova, il quale ricorre in caso di svista concernente il fatto probatorio in sé, e non di verifica logica della riconducibilità dell’informazione probatoria al fatto probatorio, trova il suo istituzionale rimedio nell’impugnazione per revocazione per errore di fatto, in concorso dei presupposti richiesti dall’articolo 395, n. 4, c.p.c., mentre, ove il fatto probatorio abbia costituito un punto controverso sul quale la sentenza ebbe a pronunciare, e cioè se il travisamento rifletta la lettura del fatto probatorio prospettata da una delle parti, il vizio va fatto valere, in concorso dei presupposti di legge, ai sensi dell’articolo 360, nn. 4 e 5, c.p.c., a seconda si tratti di fatto processuale o sostanziale”.

La motivazione di Cass. Sezioni Unite 5 marzo 2024 n. 5792 scaricabile in pdf

La sentenza della Cassazione, Sezioni Unite, n. 5792 del 5 marzo 2024, affronta un tema molto specifico nel diritto processuale civile italiano: il trattamento degli errori di fatto attraverso l'impugnazione per revocazione ai sensi dell'articolo 395, numero 4, del Codice di Procedura Civile (c.p.c.). Il principio di diritto stabilito dalla sentenza distingue tra il travisamento del contenuto oggettivo della prova, inteso come una svista riguardante il fatto probatorio in sé, e la verifica logica della riconducibilità dell'informazione probatoria al fatto probatorio.

La motivazione della sentenza approfondisce la natura e le circostanze in cui si configura un errore di fatto che giustifica l'impugnazione per revocazione. Si parte dal presupposto che il giudice di merito, e, a seguito dell'introduzione dell'articolo 391-bis c.p.c., anche la Corte di Cassazione, non giudicano direttamente sui fatti, ma operano su una loro "supposizione". Questa supposizione può essere errata quando si basa sulla credenza di un fatto la cui verità è esclusa oltre ogni ragionevole dubbio, oppure quando si nega l'esistenza di un fatto la cui verità è chiaramente stabilita.

L'errore di fatto così concepito non deriva da una deliberata scelta giudiziaria, ma da una "falsa rappresentazione della realtà", attribuibile a distrazione, disattenzione, o semplicemente a una svista. Una tale svista viene paragonata a un errore materiale, sebbene con una distinzione significativa: mentre l'errore materiale si riferisce a un errore testuale, immediatamente riconoscibile e correggibile attraverso una procedura sostanzialmente amministrativa (articolo 287 c.p.c.), l'errore di fatto implica una discrepanza tra due rappresentazioni divergenti dello stesso fatto, una presentata dalla decisione giudiziaria e l'altra che emerge chiaramente dagli atti e documenti del processo.

La sentenza sottolinea che l'errore di fatto suscettibile di revocazione non include il semplice omesso esame di un fatto, sia esso sostanziale o processuale, e che per essere accolto come motivo di revocazione, deve esistere un "nesso di necessità logica e giuridica" tale da determinare che, se il fatto fosse stato correttamente percepito, la decisione sarebbe stata diversa.

Inoltre, viene ribadito che la revocazione per errore di fatto è ammessa indipendentemente dalla natura del fatto (sostanziale o processuale), purché tra l'errore e la decisione giudiziaria esista un legame diretto che avrebbe potuto portare a una conclusione diversa se l'errore non fosse stato commesso.

In sintesi, questa sentenza chiarisce i contorni dell'errore di fatto nel processo civile italiano, distinguendo tra errori testuali e non testuali e precisando le condizioni sotto le quali un errore di fatto può essere invocato come motivo di revocazione. Si pone enfasi sulla necessità che l'errore abbia un impatto diretto sulla decisione finale, richiedendo un legame causale stretto tra l'errore stesso e l'esito della disputa.

Travisamento della prova: la sentenza a Sezioni Unite 5792 del 2024 in pdf

La sentenza della Cassazione, Sezioni Unite, n. 5792 del 5 marzo 2024 sul travisamento della prova e la revocazione è disponibile in pdf tra gli allegati alla pagina.

File Allegati:
Marco Ticozzi Avvocato Venezia

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