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Mutui avvocato Venezia - Usura avvocato Venezia: Tribunale di Venezia e la posizione su: usura mutuo, indeterminatezza tassi mutuo, ISC mutuo erroneo, penale di estinzione anticipata, ammortamento alla francese nel mutuo.

28 agosto 2019

Mutui avvocato Venezia e Treviso e Usura avvocato Venezia e Treviso.
Segnaliamo una interessante sentenza del Tribunale di Venezia (sentenza 20 maggio 2019, n. 978, dott.ssa Guzzo) in merito alle varie problematiche che riguardano i mutui: usura degli interessi corrispettivi, usura degli interessi moratori, sommatoria dei due tassi, conseguenze sugli interessi corrispettivi dell’usura degli interessi moratori, indeterminatezza della pattuizione dei tassi, il rilievo della penale di estinzione anticipata, l’erroneità dell’indicazione dell’ISC, la validità dell’ammortamento alla francese.
La sentenza fa il punto sulle varie questioni, offrendo indicazioni sull’orientamento del Tribunale di Venezia su tale problematiche che come avvocato sui mutui a Venezia e Treviso mi trovo frequentemente a trattare.
Avvocato mutui.

Penale Di Estinzione Anticipata mutuo
Usura Mutuo, Indeterminatezza Tassi Mutuo, ISC Mutuo Erroneo, Penale Di Estinzione Anticipata, Ammortamento Alla Francese Nel Mutuo.

Avvocato mutui Venezia e Treviso. Introduzione su: usura mutuo, indeterminatezza tassi mutuo, ISC mutuo erroneo, penale di estinzione anticipata, ammortamento alla francese nel mutuo.

Come anticipato, il Tribunale di Venezia con la sentenza 20 maggio 2019, n. 978, dott.ssa Guzzo, in commento fa il punto sulle diverse problematiche che possono coinvolgere il mutuo: usura, indeterminatezza tassi, ISC erroneo, penale di estinzione anticipata, ammortamento alla francese.
Si tratta di questioni che, come avvocato a Venezia e Treviso nonchè in tutta Italia, mi rovo frequentemente ad affrontare.
Vediamo ora separatamente le indicazioni offerte dalla sentenza del Tribunale di Venezia su usura e invalidità dei mutui.

Mutui usura avvocato Venezia e Treviso: interesse di mora.

La prima questione affrontata dal Tribunale di Venezia riguarda l’usura dell’interesse di mora.
Si tratta di una questione che, come avvocato a Venezia e Treviso nonchè in tutta Italia, mi trovo frequentemente ad affrontare.
La sentenza indica sinteticamente che: il tasso di mora può essere usurario; l’usura va verificata applicando il tasso soglia senza alcun correttivo; è difficile configurare un tasso effettivo di mora; l’usura del tasso di mora deve essere verificata ab origine sulla base di elementi apprezzabili e valutabili a priori.
La motivazione è approfondita: “Fermo quanto esposto circa il fatto che anche gli interessi moratori possono essere usurari, assai problematica è la verifica in concreto della usura con riferimento a tali tassi nel mutuo: ciò in primis per assenza di specifiche rilevazioni di TEGM per gli interessi di mora (di qui il correttivo del 2,1% elaborato dalla Banca d’Italia che , che è però solo “statistico”, e dunque inutilizzabile ) e in secondo luogo per la difficoltà di configurare un Tasso Effettivo di Mora (T.E.MO), frutto di sommatoria tra spese, oneri ed interessi moratori, in analogia con il Tasso Annuo Effettivo Globale – TAEG [...]. La Corte di Cassazione terza sezione civile con ordinanza 27442 pubblicata il 30 .10. 2018 ha comunque ribadito che va effettuata a verifica della usura anche per gli interessi moratori e che tale verifica va effettuata avendo quale parametro di raffronto i tassi soglia rilevati senza alcun “correttivo”.
Ritiene questo Tribunale che poiché la pattuizione usuraria va apprezzata ab origine e dunque al momento della pattuizione del contratto essa vada valutata ai fini dell’usura solo sulla base di elementi apprezzabili e valutabili a priori”. Mutui Usura avvocato Venezia e Treviso.

Usura avvocato Venezia e Treviso: interessi di mora calcolati sulla rata scaduta, comprensiva di interessi corrispettivi.

Sul tema abbiamo dedicato specifici post e pubblicazioni in riviste scientifiche ai quali rinviamo. Si tratta poi di questioni che, come avvocato a Venezia e Treviso nonchè in tutta Italia, mi trovo frequentemente ad affrontare.
Il Tribunale di Venezia accoglie la nostra tesi, per la quale nei mutui conclusi dopo la delibera CICR del 2000 è legittimo, in caso di inadempimento del cliente, capitalizzate gli interessi corrispettivi contenuti in una rata scaduta, con la conseguenza che l’usura va valutata in relazione all’intero importo della rata (oramai tutta capitale) e non alla sola parte di rata in origine capitale.
Ecco la motivazione sul punto del Tribunale di Venezia: “Rileva per contro questo giudice che come ben osservato dalla convenuta il contratto di mutuo è stato concluso dopo la delibera CICR del 09.02.2000, che consentiva, a certe condizioni la capitalizzazione degli interessi: per effetto della lecita capitalizzazione degli interessi nel caso di scadenza della rata e di inadempimento, gli interessi corrispettivi diventano per l’appunto (lecitamente) capitale e il mutuante, quando applica sulla intera rata scaduta il tasso di mora, applica tale tasso su un importo che è ormai interamente importo “capitale”: la CTU ha dunque utilizzato una corretta metodologia di verifica tecnica”. Avvocato Mutui Venezia e Treviso.

Avvocato mutui Venezia e Treviso: usura degli interessi di mora e rilievo per quelli corrispettivi.

Anche questo è un argomento già affrontato in ulteriori post del blog e nella mia esperienza di avvocato su usura e mutui a Venezia Treviso e in tutta Italia.
Il Tribunale di Venezia indica che l’eventuale usurarietà degli interessi di mora porta al più al diritto alla restituzione di tali interessi (effettivamente pagati), senza conseguenze per gli interessi corrispettivi: “Si osserva in ogni caso che quand’anche fosse emersa l’usurarietà della pattuizione degli interessi moratori (il che non è) solo la relativa pattuizione sarebbe nulla e non anche la diversa pattuizione relativa agli interessi corrispettivi: in tal senso si richiama l’orientamento del Tribunale di Venezia e la sentenza della Corte di Cassazione n. 21470 del 15.9.2017”. Mutui Usura avvocato Venezia e Treviso.

Usura Avvocato Venezia Mutui: sommatoria interessi di mora e corrispettivi.

Anche tale questione è già stata approfondita e peraltro risolta con fermezza dalla giurisprudenza.
Ecco le indicazioni contenute in sentenza: “quanto al secondo profilo di usurarietà ( sommatoria di interessi corrispettivi e moratori) va ritenuto scorretto ai fini della verifica del superamento del tasso soglia d’usura la sommatoria tra interessi corrispettivi e interessi di mora: tali tipologie di interessi hanno “cause” diverse e sono contemplate in distinte pattuizioni ad applicazione “alternativa”: per il caso di regolare pagamento delle rate è stato previsto un certo tasso; per il caso, diverso, di ritardo nel pagamento delle rate e dunque di inadempimento è stato previsto l’interesse di mora che ancorchè calcolato in una maggiorazione rispetto all’interesse corrispettivo in caso di inadempimento si sostituisce e non si “somma”, al tasso corrispettivo (v. quanto già sopra esposto in punto “rate” ed interessi di mora)”. Avvocato Mutui Venezia e Treviso.

Usura avvocato Venezia e Treviso: Mutuo, usura e panale di estinzione anticipata.

La sentenza conferma l’orientamento del Tribunale di Venezia, che esclude il rilievo di tale penale nella verifica dell’usura: “resta da precisare che la penale per la anticipata estinzione - che nel caso di specie non è stata in alcun modo applicata essendo il contratto in essere- non costituisce un “ onere collegato alla erogazione del credito” operando in via del tutto eventuale in caso di risoluzione anticipata rimessa alla discrezionale scelta del mutuatario ed essendo volto a indennizzare- in percentuale al capitale restituito - la parte mutuante della “perdita del lucro“ discendente dalla mancata corresponsione degli interessi originariamente programmati nella ipotesi- meramente eventuale “volontaria” e rimessa al mutuatario- della risoluzione anticipata. Tale penale inoltre ha applicazione “alternativa” rispetto agli interessi di mora posto che la estinzione del rapporto anticipata non equivale a ritardo nei pagamenti di tal che non può esser considerata neppure con riferimento alla valutazione della usurarietà degli interessi di mora. In ogni caso per completezza si osserva che da un lato la sua eventuale invalidità non travolgerebbe le pattuizioni relative agli interessi corrispettivi e di mora, dall’altro, non essendo intervenuta risoluzione anticipata nulla vi sarebbe da restituire o computare a tal titolo”.
Anche quest'ultima questione viene trattata, come avvocato a Venezia e Treviso nonchè in tutta Italia, in numerosi contenziosi .

Avvocato Mutui: Contratto di mutuo ed erronea indicazione dell’ISC.

Sul punto la sentenza conferma altre precedenti decisioni del Tribunale di Venezia. Si tratta, infatti, di questioni che, come avvocato a Venezia e Treviso nonchè in tutta Italia, mi trovo frequentemente ad affrontare. Il Tribunale di Venezia indica che l’ISC ha solo natura informativa, derivandone che la sua eventuale erroneità non comporta invalidità del tasso: “nel contratto di mutuo l’indicatore sintetico di costo (ISC) è uno strumento con funzione meramente informativa di esprimere in termini percentuali il costo complessivo del finanziamento: esso non integra dunque una vera e propria condizione economica direttamente applicabile al contratto e non può quindi considerarsi un “tasso” al pari dei tassi di interesse, non incidendo sul contenuto della prestazione a carico del mutuatario o sulla determinatezza o determinabilità dell’oggetto contrattuale: l’eventuale difformità di detto indicatore sintetico di costo rispetto al costo complessivo effettivamente applicato al rapporto contrattuale in forza delle clausole che prevedono interessi oneri e spese correlati al finanziamento non comporta dunque nullità ex art.117 TUB essendo detti interessi oneri e spese imposti per l’appunto dalle diverse singole clausole che li prevedono ( al più secondo parte della giurisprudenza la erronea indicazione dell’ISC potrebbe far sorgere una mera obbligazione risarcitoria a titolo di responsabilità precontrattuale a carico della Banca che abbia applicato un ISC difforme rispetto a quello indicato in sede di conclusione del contratto)”. Avvocato Mutui Venezia e Treviso.

Mutui avvocato Venezia e Treviso: indeterminatezza del tasso pattuito, ammortamento alla francese e Euribor.

Anche su tali questioni il Tribunale di Venezia si pronuncia rigettando le varie doglianze: “Iil mutuo con ammortamento rateale cosiddetto "alla francese", ha un meccanismo di ammortamento che prevede una rata costante che si compone di una quota di interessi e di una quota capitale. L'importo della rata costante dell'ammortamento è calcolato sulla base della somma dovuta per capitale, del tasso di interesse e del numero delle rate, attraverso un meccanismo di interesse “composto” che non è equipollente di anatocismo. Tale meccanismo infatti non integra anatocismo in quanto il computo degli interessi avviene mese per mese, su capitale residuato al mese precedente sicchè essi vengono calcolati unicamente sulla quota capitale ancora dovuta, via via decrescente e per il periodo corrispondente a quello di ciascuna rata e non “capitalizzando” gli interessi corrisposti nelle rate precedenti. Tale è il meccanismo adottato nel mutuo in esame: nel mutuo all’art 2) è indicato che- dopo le prime tre rate di soli interessi - per ogni rata gli interessi vengono conteggiati sul “residuo” di quota capitale, e cioè vengono conteggiati sul capitale via via residuo al netto delle restituzioni di capitale effettuate con le rate precedenti; sono state poi esplicitate in contratto le modalità per determinare l'entità del tasso da applicare in riferimento alle singole rate; non vi è dunque la lamentata discordanza tra il tasso pattuito e l’applicato in ragione del meccanismo di ammortamento adottato. Per costante giurisprudenza poi la clausola che determina il tasso di interessi a mezzo di rinvio ai tassi Euribor è valida poiché il tasso è univocamente determinabile tenuto conto del fatto che i tassi Euribor, vengono rilevati ufficialmente dalla E.B.F. e sono dunque dotati delle caratteristiche di certezza e determinabilità Sotto altro profilo inoltre la complessità dei calcoli e la necessità di applicare formule finanziarie se sono adeguatamente identificati i parametri di riferimento, come nella fattispecie, non comportano indeterminatezza o indeterminabilità delle clausole di pattuizione degli interessi”.
di Marco Ticozzi
[avvocato a Mestre Venezia Treviso e Vicenza

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