Blog

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479: clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato

19 marzo 2024

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479: clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato. La sentenza delle Sezioni Unite su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato è di sicuro rilievo, potendo portare alla riapertura di questioni prima ritenute non più proponibili per la presenza del giudicato derivante dalla mancata opposizione del decreto ingiuntivo.Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato è scaricabile in pdf in allegato alla pagina.

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato
Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato scaricabile in PDF

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 pdf: clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato

La recentissima sentenza Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 (disponibile in pdf in allegato alla pagina) su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato nella sostanza, in virtù delle regole di diritto di derivazione europea, impone il superamento del giudicato derivante dalla mancata opposizione del decreto ingiuntivo.

La sentenza individua specifici obblighi del giudice, differenziato a seconda della procedura in essere.

Vediamo le varie ipotesi rimandando al testo della sentenza per i principi di diritto affermati (qui sintetizzati) e per le motivazioni di Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato (disponibile in pdf in allegato alla pagina).

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479: clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato nella fase monitoria

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 (disponibile in pdf in allegato alla pagina) su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato esamina anzitutto la questione che si pone nella fase monitoria.

Per Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato il giudice del monitorio:

a) deve svolgere, d’ufficio, il controllo sull’eventuale carattere abusivo delle clausole del contratto stipulato tra professionista e consumatore in relazione all’oggetto della controversia;

b) a tal fine procede in base agli elementi di fatto e di diritto in suo possesso, integrabili, ai sensi dell’art. 640 c.p.c., con il potere istruttorio d’ufficio, da esercitarsi in armonia con la struttura e funzione del procedimento d’ingiunzione:

b.1.) potrà, quindi, chiedere al ricorrente di produrre il contratto e di fornire gli eventuali chiarimenti necessari anche in ordine alla qualifica di consumatore del debitore;

b.2) ove l’accertamento si presenti complesso, non potendo egli far ricorso ad un’istruttoria eccedente la funzione e la finalità del procedimento (ad es. disporre c.t.u.), dovrà rigettare l’istanza d’ingiunzione;

c) all’esito del controllo:

c.1) se rileva l’abusività della clausola, ne trarrà le conseguenze in ordine al rigetto o all’accoglimento parziale del ricorso;

c.2) se, invece, il controllo sull’abusività delle clausole incidenti sul credito azionato in via monitoria desse esito negativo, pronuncerà decreto motivato, ai sensi dell’art. 641 c.p.c., anche in relazione alla anzidetta effettuata delibazione;

c.3) il decreto ingiuntivo conterrà l’avvertimento indicato dall’art. 641 c.p.c., nonché l’espresso avvertimento che in mancanza di opposizione il debitore-consumatore non potrà più far valere l’eventuale carattere abusivo delle clausole del contratto e il decreto non opposto diventerà irrevocabile.

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479: cosa accade nella fase esecutiva

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 (disponibile in pdf in allegato alla pagina) su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato esamina anzitutto la questione che si pone nella fase esecutiva.

Per Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato esamina anzitutto la questione che si pone nella fase monitoria il giudice dell’esecuzione:

a) in assenza di motivazione del decreto ingiuntivo in riferimento al profilo dell’abusività delle clausole, ha il dovere – da esercitarsi sino al momento della vendita o dell’assegnazione del bene o del credito – di controllare la presenza di eventuali clausole abusive che abbiano effetti sull’esistenza e/o sull’entità del credito oggetto del decreto ingiuntivo;

b) ove tale controllo non sia possibile in base agli elementi di diritto e fatto già in atti, dovrà provvedere, nelle forme proprie del processo esecutivo, ad una sommaria istruttoria funzionale a tal fine;

c) dell’esito di tale controllo sull’eventuale carattere abusivo delle clausole – sia positivo, che negativo – informerà le parti e avviserà il debitore esecutato che entro 40 giorni può proporre opposizione a decreto ingiuntivo ai sensi dell’art. 650 c.p.c. per fare accertare (solo ed esclusivamente) l’eventuale abusività delle clausole, con effetti sull’emesso decreto ingiuntivo;

d) fino alle determinazioni del giudice dell’opposizione a decreto ingiuntivo ai sensi dell’art. 649 c.p.c., non procederà alla vendita o all’assegnazione del bene o del credito;

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 pdf: clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato e ulteriori ipotesi

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 (disponibile in pdf in allegato alla pagina) su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato esamina poi ulteriori ipotesi e indica che:

e) se il debitore ha proposto opposizione all’esecuzione ex art. 615, primo comma, c.p.c., al fine di far valere l’abusività delle clausole del contratto fonte del credito ingiunto, il giudice adito la riqualificherà in termini di opposizione tardiva ex art. 650 c.p.c. e rimetterà la decisione al giudice di questa (translatio iudicii);

f) se il debitore ha proposto un’opposizione esecutiva per far valere l’abusività di una clausola, il giudice darà termine di 40 giorni per proporre l’opposizione tardiva – se del caso rilevando l’abusività di altra clausola – e non procederà alla vendita o all’assegnazione del bene o del credito sino alle determinazioni del giudice dell’opposizione tardiva sull’istanza ex art. 649 c.p.c. del debitore consumatore.

Clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato: Fase di cognizione

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 (disponibile in pdf in allegato alla pagina) su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato esamina poi ulteriori ipotesi che si verificano in relazione all'opposizione tardiva.

La sentenza indica che il giudice dell’opposizione tardiva ex art. 650 c.p.c.:

a) una volta investito dell’opposizione (solo ed esclusivamente sul profilo di abusività delle clausole contrattuali), avrà il potere di sospendere, ex art. 649 c.p.c., l’esecutorietà del decreto ingiuntivo, in tutto o in parte, a seconda degli effetti che l’accertamento sull’abusività delle clausole potrebbe comportare sul titolo giudiziale;

b) procederà, quindi, secondo le forme di rito.

Sezioni Unite 9479 del 2023 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato

La sentenza Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato è di sicuro rilievo, potendo portare alla riapertura di questioni prima ritenute non più proponibili per la presenza del giudicato derivante dalla mancata opposizione del decreto ingiuntivo.

Cassazione Sezioni Unite 6 aprile 2023 n. 9479 su clausola abusiva, decreto ingiuntivo e giudicato è scaricabile in pdf in allegato alla pagina.

File Allegati:
Marco Ticozzi Avvocato Venezia

Richiedi una consulenza

contattaci