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E' possibile configurare il Reato di Abbandono del Tetto Coniugale?

24 agosto 2023

L’abbandono del tetto coniugale è una questione sulla quale spesso le persone si interrogano. Quali sono le conseguenze nel 2023 della violazione del dovere coniugale di coabitazione L'unione matrimoniale, al di là delle sue implicazioni affettive e sociali, sottintende una serie di obblighi legali. Tra questi, il fondamentale dovere di coabitazione nello stesso domicilio, che si applica esclusivamente per i coniugi. Tale imposizione non esclude la facoltà di avere una residenza anagrafica differente. Tuttavia, quando si considera l'eventuale configurazione del reato derivante dall'abbandono del tetto coniugale, è fondamentale comprendere il valore e le ramificazioni di questa legge.

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Esiste il reato di abbandono del tetto coniugale?

Dovere di Convivenza e Abbandono del Tetto Coniugale

In base al Codice civile italiano, i coniugi sono tenuti a coabitare nello stesso luogo, a meno di un accordo contrario. Quest'ultimo può emergere da necessità lavorative, circostanze occasionali, o magari dal desiderio di procedere ad una separazione de facto, in attesa che questa sia formalizzata legalmente. Di conseguenza, l'abbandono della dimora coniugale senza il consenso dell'altro coniuge e senza una giustificazione valida è considerato un illecito.

Ma quali possono essere le conseguenze di un abbandono non concordato e illegittimo del tetto coniugale?

Si limita solo alle questioni civili e separative, o si estende anche a quelle penali?

Abbandono del Tetto Coniugale 2023: Violazione Civile o Reato?

Lasciare la casa coniugale è sicuramente un'infrazione dei doveri matrimoniali, quindi è un illecito civile.

La legge prevede come unica conseguenza per chi abbandona la casa coniugale la possibilità dell'addebito della separazione. Infatti, durante il pronunciamento della sentenza di separazione, il giudice può attribuire la causa della fine del matrimonio al coniuge che, attraverso il suo comportamento, ha reso insostenibile la convivenza.

Tuttavia, ciò avviene solo quando l'abbandono del tetto coniugale causa la separazione e non quando il coniuge che si è allontanato dimostra che il rapporto matrimoniale era già in crisi e che l'allontanamento non è la causa della separazione, ma la conseguenza di una preesistente situazione di insostenibilità della vita familiare.

L'addebito ha due implicazioni significative:

  • prima di tutto, il coniuge colpevole perderà il diritto all'assegno di mantenimento;
  • in secondo luogo, perderà i diritti di successione in caso di morte dell'altro coniuge.

Pertanto, l'abbandono del tetto coniugale può avere conseguenze significative, anche dal punto di vista economico.

Violazione dovere di coabitazione e Reato

In riferimento all'abbandono del tetto coniugale, esistono situazioni in cui l'abbandono può essere classificato come reato: non perché esista un reato che punisce direttamente la violazione del dovere di coabitazione, ma solo se ci sono altre circostanze che coincidono con l'abbandono del tetto coniugale.

Uno degli obblighi dei coniugi è l'assistenza reciproca, sia morale che materiale. Se un coniuge lascia la casa mettendo l'altro in difficoltà economiche, si possono configurare i presupposti del reato di violazione degli obblighi familiari. Invece, nel caso in cui il coniuge abbandonato possieda le risorse economiche sufficienti per vivere autonomamente, non si potrebbe configurare alcun reato a carico di chi abbandona la casa familiare.

Casi in cui non vi sono violazioni civili o penali per l’allontanamento dalla casa di famiglia

È quindi importante sottolineare che non ogni allontanamento dalla casa familiare costituisce un reato legato all'abbandono del tetto coniugale: un reato è ipotizzabile solo se ci sono ulteriori comportamenti, come l'omissione di contributo economico.

Anche da un punto di vista civile e familiare, tale comportamento non è sempre illecito: ad esempio, un breve periodo di riflessione di pochi giorni non costituisce un abbandono del tetto coniugale.

Inoltre, vale la pena evidenziare che questo argomento può avere anche implicazioni fiscali: se un coniuge ha una residenza diversa all’Anagrafe rispetto alla residenza effettiva (quindi rispetta il dovere di coabitazione ma formalmente ci sono due residenze diverse) per ragioni fiscali (come per ottenere esenzioni fiscali o benefici come quelli per la prima casa), tale comportamento potrebbe rappresentare un illecito fiscale. Provando che la residenza anagrafica è falsa e che il coniuge vive con il resto della famiglia, l'amministrazione potrebbe recuperare le tasse non versate.

Abbandono Tetto Coniugale: conclusioni nel 2023

In conclusione, la questione del reato di abbandono del tetto coniugale è complessa, governata da norme specifiche che proteggono i diritti e i doveri reciproci dei coniugi.

L'abbandono della casa familiare senza un motivo valido o senza il consenso dell'altro coniuge può avere gravi ripercussioni, soprattutto in termini di diritto civile, ma anche, in alcuni casi, a livello penale (come indicato, in particolare, nel caso in cui l'abbandono comporti gravi difficoltà economiche per il coniuge abbandonato). Pertanto, è essenziale essere ben informati e, se possibile, consultare un avvocato prima di prendere decisioni importanti che possono influenzare la vita coniugale.

Marco Ticozzi Avvocato Venezia

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