29 marzo 2025
Con il Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2025, il Governo ha approvato un decreto-legge che introduce una proroga delle polizze catastrofali obbligatorie per le imprese italiane, distinguendo i termini in base alla dimensione aziendale. Le grandi imprese restano soggette all’obbligo dal 1° aprile 2025, ma beneficiano di una moratoria di 90 giorni senza sanzioni. Le medie imprese potranno invece stipulare le assicurazioni contro eventi calamitosi entro il 1° ottobre 2025, mentre per piccole e micro imprese la scadenza slitta al 1° gennaio 2026. La misura risponde alle richieste del tessuto imprenditoriale e intende dare più tempo per adeguarsi a un obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio 2024. La proroga delle polizze catastrofali si applica esclusivamente alle micro, piccole e medie imprese (PMI), mentre resta invariato il termine per le grandi imprese.

Cos’è una polizza catastrofale e a cosa serve
Le polizze catastrofali sono contratti assicurativi obbligatori che coprono i danni direttamente causati da eventi naturali estremi, come terremoti, alluvioni, frane e altri disastri di grande entità. Introdotte per le imprese dalla Legge di Bilancio 2024, queste polizze rappresentano uno strumento di tutela del patrimonio aziendale e di protezione economica, riducendo la dipendenza dagli aiuti pubblici. L’obiettivo del legislatore è incentivare la prevenzione e la resilienza delle imprese italiane, garantendo continuità operativa anche in contesti emergenziali.
I soggetti obbligati e le esclusioni previste dalla norma
L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia, così come quelle con sede all’estero ma una stabile organizzazione in Italia, purché iscritte alla Camera di Commercio. Sono invece escluse le imprese agricole, che rientrano in un regime mutualistico dedicato, e le imprese i cui beni immobili risultano irregolari sotto il profilo edilizio. Le polizze devono coprire specifici beni iscritti nello stato patrimoniale secondo quanto previsto dall’art. 2424 del codice civile, come terreni, fabbricati e impianti.
Proroga polizze catastrofali: differimento dei termini per le PMI
Il decreto approvato il 28 marzo ha formalizzato la proroga delle polizze catastrofali per le imprese di dimensioni minori. Le medie imprese avranno tempo fino al 1° ottobre 2025, mentre le piccole e micro imprese potranno adempiere all’obbligo entro il 1° gennaio 2026. Questi nuovi termini vanno a sostituire il precedente termine del 31 marzo 2025, già oggetto di rinvio attraverso il DL Milleproroghe. Per le grandi imprese, come previsto dalla Legge di Bilancio, resta il termine originario del 1° aprile 2025, anche se senza sanzioni per i successivi 90 giorni.
La normativa di riferimento e i decreti attuativi
L’obbligo è stato introdotto dalla Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024), all’articolo 1, commi da 101 a 111. Il successivo DM 18/2025 del MEF, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio, ha definito le modalità attuative dell’obbligo assicurativo, specificando beni coperti, eventi indennizzabili, modalità di calcolo dei premi e dei limiti di indennizzo. Le regole sono entrate in vigore il 14 marzo 2025.
Impatto della proroga sulla gestione aziendale
La decisione di differire l’obbligo per le PMI offre alle imprese un margine di tempo utile per adeguarsi, pianificare con le compagnie assicurative i contratti più adatti e valutare l’impatto finanziario della copertura. La proroga consente inoltre di evitare penalizzazioni nell’accesso a contributi o agevolazioni, dato che l’inadempimento non sarà rilevante ai fini della concessione di fondi pubblici per ulteriori 90 giorni, almeno per le grandi imprese.
Polizze e prevenzione: un cambio di paradigma
L’introduzione dell’assicurazione obbligatoria contro eventi naturali rientra in una più ampia strategia di gestione del rischio da parte dello Stato. Le polizze permettono infatti di distribuire l’onere economico tra soggetti pubblici e privati, evitando che ogni calamità si traduca in un’emergenza finanziaria per il bilancio pubblico. È un passaggio culturale che spinge le imprese a considerare l’assicurazione non più come un costo, ma come un investimento per la continuità.
Cosa fare ora: prossimi passi per le imprese
Le imprese interessate dalla proroga dovrebbero utilizzare questo periodo per analizzare il proprio patrimonio, verificare la regolarità edilizia dei beni da assicurare e consultare consulenti o broker per predisporre contratti adeguati. È inoltre consigliabile monitorare eventuali ulteriori aggiornamenti normativi o circolari esplicative che potranno integrare quanto già previsto.
FAQ – Domande frequenti sulla proroga polizze catastrofali
Che cosa sono le polizze catastrofali per le imprese?
Si tratta di contratti assicurativi obbligatori introdotti dalla Legge di Bilancio 2024 per coprire i danni causati da eventi naturali eccezionali come terremoti, alluvioni e frane. Sono pensati per proteggere il patrimonio aziendale e assicurare la continuità operativa in caso di emergenza.
Quando è stato introdotto l’obbligo di stipulare una polizza catastrofale?
L’obbligo è stato previsto dall’art. 1, commi 101 e seguenti, della Legge n. 213/2023. L’entrata in vigore era inizialmente prevista per il 2024, poi differita a più riprese tramite il Milleproroghe e infine con un decreto del 28 marzo 2025.
In cosa consiste la proroga polizze catastrofali per le PMI?
Con il decreto-legge del 28 marzo 2025, l’obbligo per le imprese di stipulare polizze catastrofali è stato posticipato. Le medie imprese avranno tempo fino al 1° ottobre 2025, mentre le piccole e micro imprese fino al 1° gennaio 2026. Il termine per le grandi imprese resta fissato al 1° aprile 2025.
Chi è escluso dall’obbligo assicurativo?
Sono escluse le imprese agricole, soggette a un fondo mutualistico dedicato, e le imprese che possiedono immobili abusivi o privi di regolare autorizzazione edilizia. Anche chi ha già coperture in essere dovrà comunque verificarne la conformità ai nuovi requisiti normativi.
Cosa succede se non si stipula la polizza entro i termini?
Nel periodo di moratoria previsto dal decreto-legge non sono applicate sanzioni. Tuttavia, la mancata copertura assicurativa può comportare l’esclusione dall’accesso a contributi pubblici in caso di eventi calamitosi.
La proroga delle polizze catastrofali riguarda anche le imprese estere?
Sì, se l’impresa ha una stabile organizzazione in Italia ed è iscritta alla Camera di Commercio, rientra pienamente nell’ambito di applicazione dell’obbligo, indipendentemente dalla sede legale.
Come scegliere la polizza più adatta?
È consigliabile rivolgersi a un broker assicurativo o a un consulente di fiducia per valutare le opzioni disponibili, tenendo conto dei beni da coprire, dei massimali, delle franchigie e dei rischi specifici del territorio in cui si opera.
La proroga polizze catastrofali modifica anche i requisiti minimi di copertura?
No, la proroga riguarda solo la tempistica per l’adempimento. I requisiti tecnici della copertura restano invariati e sono definiti nel DM 18/2025, che disciplina in dettaglio beni, eventi coperti, premi assicurativi e limiti di indennizzo.

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