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Prescrizione conto corrente aperto: anatocismo, rimesse solutorie e domanda di accertamento

2 novembre 2020

Prescrizione conto corrente aperto: anatocismo, rimesse solutorie e domanda di accertamento. Una delle questioni aperte nei contenziosi bancari di anatocismo è se la banca possa eccepire la prescrizione in relazione alle rimesse solutorie laddove il conto corrente sia aperto e sia stata svolta solo una domanda di accertamento e non di ripetizione.
Alcune recenti sentenze del tribunale di Venezia sono nel senso di consentire l’eccezione di prescrizione per un conto corrente aperto (laddove vi siano rimesse solutorie di indebiti per anatocismo) per il quale sia stata formulata domanda di accertamento e non di ripetizione: Tribunale di Venezia 24 settembre 2020 n. 1361/2020, dott. Calasso e Tribunale di Venezia 16 ottobre 2019 n. 2182, dott.ssa Bianchi sulla prescrizione in ipotesi di conto corrente aperto e domanda di mero accertamento in presenza di anatocismo e rimesse solutorie.

Prescrizione Conto Corrente Aperto: Anatocismo, Rimesse Solutorie E Domanda Di Accertamento
Prescrizione Conto Corrente Aperto: Anatocismo, Rimesse Solutorie E Domanda Di Accertamento

Prescrizione conto corrente aperto e anatocismo, rimesse solutorie e domanda di accertamento: Tribunale di Venezia 24 settembre 2020 n. 1361/2020, dott. Calasso

A proposito dell’eccezione di prescrizione (in presenza di rimesse solutorie) in presenza di un conto corrente aperto per il quale sia stata formulata domanda di accertamento negativo in relazione ai crediti della banca viziati da anatocismo Tribunale di Venezia 24 settembre 2020 n. 1361/2020, dott. Calasso sostiene che “è, infatti, ammissibile la domanda di accertamento volta ad ottenere la riquantificazione del saldo ad una certa data, epurato da tutti gli addebiti ritenuti illegittimi per l’indebita applicazione di interessi anatocistici o per la presenza di condizioni contrattuali contra legem.

Nei confronti di una simile domanda può essere tuttavia legittimamente opposta l’eccezione di prescrizione dei pagamenti non aventi natura ripristinatoria; va infatti ricordato che, mentre l’azione promossa dal cliente verso la banca per far valere la nullità della clausola che prevede l’anatocismo è imprescrittibile ai sensi dell’art. 1422 c.c., quella proposta dallo stesso cliente nei confronti della banca ai fini di accertare somme che assume di avere indebitamente versato a qualsivoglia titolo, è soggetta ai medesimi principi che regolano la domanda di ripetizione di indebito; ad essa, pertanto, trova applicazione la disciplina della prescrizione ordinaria decennale a norma dell’art. 2946 c.c.

Per quanto poi concerne il dies a quo, deve ritenersi che, mentre “il termine di prescrizione decennale cui tale azione di ripetizione è soggetta, decorre, qualora i versamenti eseguiti dal correntista in pendenza del rapporto abbiano avuto solo funzione ripristinatoria della provvista, dalla data in cui è stato estinto il saldo di chiusura del conto in cui gli interessi dovuti sono stati registrati” (S.U., n. 24418/2010 cit.); per i versamenti aventi natura solutoria detto termine decorra dall’esecuzione di ciascuno dei pagamenti.

Nel caso de quo, la banca convenuta ha sin dal primo atto difensivo eccepito la prescrizione delle rimesse solutorie, non essendo necessaria l’indicazione delle stesse in maniera specifica e dettagliata” (Tribunale di Venezia 24 settembre 2020 n. 1361/2020, dott. Calasso sulla prescrizione in ipotesi di conto corrente aperto e domanda di mero accertamento in presenza di anatocismo e rimesse solutorie).

Prescrizione conto corrente aperto: Tribunale di Venezia 16 ottobre 2019 n. 2182, dott.ssa Bianchi nei contenziosi per anatocismo in presenza di rimesse solutorie e domanda di accertamento

A proposito dell’eccezione di prescrizione (in presenza di rimesse solutorie) in presenza di un conto corrente aperto per il quale sia stata formulata domanda di accertamento negativo in relazione ai crediti della banca viziati da anatocismo il Tribunale di Venezia 16 ottobre 2019 n. 2182, dott.ssa Bianchi ha indicato che “sostiene parte attrice che, trattandosi di conto corrente ancora aperto e non avendo la correntista agito per la ripetizione delle somme indebitamente versate ma solamente per il ricalcolo del saldo, non potrebbe darsi rilievo alla eccezione di prescrizione sollevata da parte convenuta.

Ritiene questo giudice che anche nel caso di conto aperto e, quindi, nell’ipotesi in cui il correntista non possa agire per la ripetizione dell’indebito ma, al più, per il ricalcolo del saldo, non possa non darsi rilevanza alla eventuale prescrizione del diritto dell’attore a vedersi restituite le somme illegittimamente versate.

Infatti, se lo scopo di una siffatta domanda (ricalcolo del saldo) è quella di stabilire a quanto esattamente ammonti l’eventuale debito del cliente nei confronti della banca e di determinare se sussista ancora un margine per l’utilizzo della apertura di credito concessa, non avrebbe senso non tenere conto della circostanza che, rispetto a taluni addebiti, seppur illegittimi, è intervenuta la prescrizione e, quindi, non è più possibile agire, anche in futuro, per la loro restituzione.

Diversamente ragionando, si arriverebbe a un ricalcolo del saldo che porterebbe a un risultato non corretto, in quanto verrebbero espunti degli addebiti che, in concreto, il correntista non potrebbe richiedere in ripetizione e che, quindi, non possono neppure essere valorizzati, in corso di rapporto, al fine di stabilire se l’eventuale saldo negativo del conto corrente sia infra o extra fido” (Tribunale di Venezia 16 ottobre 2019 n. 2182, dott.ssa Bianchi sulla prescrizione in ipotesi di conto corrente aperto e domanda di mero accertamento in presenza di anatocismo e rimesse solutorie).

Prescrizione conto corrente aperto (anatocismo, rimesse solutorie e domanda di accertamento): conclusioni

Quelle qui segnalate sono solo alcune delle sentenze a noi note del Tribunale di Venezia sulla prescrizione in ipotesi di conto corrente aperto e domanda di mero accertamento (in presenza di anatocismo e rimesse solutorie).

Ci sembra quindi che l’indiritto accolto dal Tribunale sia proprio quello di consentire alla banca di formulate l’eccezione di prescrizione (in presenza di rimesse solutorie) anche per il conto corrente aperto per il quale sia stata formulata domanda di accertamento negativo in relazione ai crediti della banca viziati da anatocismo.

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Marco Ticozzi Avvocato Venezia

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