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Risarcimento malasanità

22 luglio 2025

Cos’è il risarcimento malasanità e quando è possibile ottenerlo? Il risarcimento per malasanità spetta in caso di danni alla salute causati da errori medici o organizzativi. Per richiederlo è quasi sempre necessaria una perizia medico-legale che accerti l’errore e il nesso con il danno subito. Il nostro studio legale assiste i clienti in tutta Italia, ma il primo incontro avviene sempre in una delle sedi di Mestre, Venezia, Padova o Treviso, per garantire un rapporto diretto e professionale.

Risarcimento Malasanità
Risarcimento Malasanità

Risarcimento malasanità: quando è possibile e cosa serve

Il risarcimento per malasanità è previsto nei casi in cui un errore medico, una negligenza sanitaria o una disorganizzazione strutturale abbiano causato un danno alla salute del paziente. Si tratta di un diritto riconosciuto dalla legge, ma per farlo valere occorre seguire un percorso preciso, spesso complesso, che richiede competenze specifiche e strumenti tecnici adeguati.

Non tutti gli eventi negativi in ambito sanitario costituiscono malasanità. Un intervento che non porta ai risultati sperati, un decorso post-operatorio complicato o una diagnosi difficile non sono automaticamente indice di colpa medica. Occorre distinguere tra rischio clinico inevitabile e errore imputabile a responsabilità professionale. È qui che la figura dell’avvocato esperto in risarcimento malasanità diventa centrale, per valutare con obiettività e rigore se vi siano gli estremi per una richiesta risarcitoria fondata.

Il primo passo è comprendere se ci sia stato un comportamento sanitario scorretto che abbia causato un danno concreto: non solo fisico, ma anche psicologico o economico. Questo tipo di valutazione non può basarsi sulle sole sensazioni del paziente, per quanto comprensibili, ma deve poggiare su una base tecnica. Per questo motivo, è quasi sempre indispensabile procedere con una perizia medico-legale preliminare, redatta da un medico legale competente e indipendente.

Responsabilità medica e perizia medico-legale: un passaggio essenziale

Affermare la responsabilità medica di un professionista o di una struttura sanitaria non è semplice. La legge richiede la prova dell’errore e del nesso causale tra questo errore e il danno subito. Senza una base tecnico-scientifica che dimostri tale connessione, è impossibile ottenere un risarcimento. Ecco perché la perizia medico-legale rappresenta il cuore dell’intero procedimento.

Nel nostro studio legale seguiamo ogni caso con attenzione, ma non eseguiamo direttamente le perizie: ci avvaliamo di medici legali esterni, qualificati e imparziali, o collaboriamo con i professionisti già di fiducia del cliente, quando presenti. La nostra esperienza ci ha insegnato che la qualità della perizia iniziale può determinare l’esito della causa: un’analisi tecnica chiara e ben fondata è spesso la chiave per evitare contenziosi lunghi o per ottenere un risarcimento adeguato anche in sede stragiudiziale.

La perizia va richiesta sin dall’inizio e deve affrontare tutti gli aspetti del caso: dalle cartelle cliniche alla documentazione fotografica, fino alle relazioni specialistiche. Solo con un supporto tecnico adeguato possiamo poi costruire la strategia legale più efficace. Il nostro ruolo, in questa fase, è quello di guidare il cliente, spiegando tempi, costi e modalità, senza generare false aspettative ma offrendo un quadro chiaro della situazione.

Il valore del rapporto personale con lo studio legale: Mestre, Venezia, Padova e Treviso

Sebbene assistiamo pazienti in tutta Italia, riteniamo fondamentale instaurare fin da subito un rapporto personale con chi ci affida un caso di malasanità. Per questo motivo, richiediamo sempre un incontro iniziale presso una delle nostre sedi: Mestre, Venezia, Padova o Treviso. Non si tratta solo di una questione organizzativa, ma di un elemento cruciale per costruire fiducia e affrontare con serietà e attenzione ogni singolo caso.

La gestione di una vicenda di responsabilità medica richiede una conoscenza approfondita della storia clinica del paziente, ma anche delle sue aspettative, del suo stato emotivo e delle difficoltà pratiche che ha affrontato. Un colloquio diretto consente di comprendere appieno il contesto e di raccogliere informazioni che spesso non emergono da un semplice scambio di email o telefonate.

Inoltre, molte persone ci confidano che solo guardando negli occhi il proprio legale riescono a capire se stanno affidando la loro vicenda alla persona giusta. La fiducia, in casi così delicati, è un elemento imprescindibile. E anche se il resto del procedimento può svolgersi da remoto, tramite contatti digitali o udienze a distanza, quel primo incontro personale resta per noi una tappa irrinunciabile.

Perché iniziare da una delle sedi a Mestre, Venezia, Padova o Treviso è utile, anche se operiamo in tutta Italia

Anche se offriamo assistenza su tutto il territorio nazionale, iniziare con un incontro in una delle nostre sedi – Mestre, Venezia, Padova o Treviso – è spesso decisivo per impostare correttamente la strategia. È il momento in cui analizziamo concretamente la documentazione sanitaria, individuiamo eventuali criticità e discutiamo con il cliente il percorso più adatto, anche in relazione alla sua disponibilità, al danno subito e al livello di urgenza.

Ciò che può sembrare un dettaglio, come un referto incompleto o una visita specialistica non verbalizzata, può rivelarsi determinante. Verificare questi elementi di persona ci consente di prevenire errori di impostazione che, se rilevati solo dopo mesi, potrebbero compromettere il buon esito della richiesta di risarcimento. Questo approccio operativo ci distingue, perché mira da subito alla concretezza e all’efficacia.

L’incontro diretto ci permette anche di stabilire con chiarezza tempi, costi e opzioni possibili, informando il cliente senza generare aspettative irrealistiche. Dopo questa fase iniziale, possiamo continuare il lavoro da remoto, ma quella prima valutazione fatta di persona resta spesso il fondamento di una buona difesa.

Come lavoriamo nei casi di malasanità: assistenza su tutto il territorio nazionale

Il nostro studio segue casi di malasanità risarcimento in tutta Italia, senza limiti geografici. Riceviamo spesso richieste da pazienti che risiedono in regioni diverse dalle nostre sedi e, una volta avviata l’analisi preliminare, possiamo assisterli anche a distanza in tutte le fasi successive: dalla consulenza tecnica preventiva fino al giudizio civile vero e proprio.

L’organizzazione del nostro lavoro ci consente di essere presenti anche in sedi giudiziarie lontane, grazie alla collaborazione con colleghi fiduciari di comprovata esperienza e alla possibilità di partecipare da remoto a molte attività processuali. Questo ci permette di offrire un servizio completo e personalizzato, mantenendo sempre un riferimento unico per il cliente: il nostro studio rimane il centro della strategia e del coordinamento.

Nonostante l’operatività nazionale, non lavoriamo in modo impersonale. Ogni caso viene trattato da un avvocato con esperienza diretta in materia sanitaria, che segue in modo continuativo la posizione. Il cliente ha sempre un riferimento preciso e viene aggiornato in ogni fase, senza intermediari o filtri. Questo è un punto su cui non transigiamo: l’assistenza legale, soprattutto in materia sanitaria, richiede presenza, competenza e contatto diretto.

Iter pratico per il risarcimento malasanità: documenti, tempi e costi

Una delle domande più frequenti dei clienti riguarda il percorso concreto da affrontare per ottenere un risarcimento per malasanità. Spesso si pensa che basti una lettera o una denuncia per ottenere giustizia, ma la realtà è più complessa: la procedura richiede tempo, competenze tecniche e una gestione rigorosa della documentazione.

Tutto parte dalla raccolta delle prove: cartelle cliniche complete, referti, relazioni mediche e ogni altro elemento utile a ricostruire la vicenda sanitaria. Senza questa base, nessun medico legale potrà esprimere un giudizio attendibile, e nessun giudice potrà accogliere una richiesta risarcitoria. Una volta acquisiti tutti i documenti, si procede con la perizia medico-legale, che – come detto – è affidata a un professionista esterno, di fiducia del cliente o da noi individuato tra i consulenti più adatti al caso specifico.

Se la perizia evidenzia una responsabilità sanitaria, si può agire: la prima fase è solitamente quella stragiudiziale, con una richiesta formale all’azienda sanitaria o alla compagnia assicurativa. In assenza di riscontro, si valuta l’avvio di un procedimento civile, che può includere un accertamento tecnico preventivo o, nei casi più complessi, una vera e propria causa.

I tempi variano: una soluzione stragiudiziale può arrivare in pochi mesi, una causa può richiedere anche due o tre anni. I costi dipendono dalla complessità della vicenda, ma è fondamentale chiarirli in anticipo, compreso l’onorario del medico legale. Noi forniamo sempre un quadro chiaro e trasparente già nella fase iniziale, evitando sorprese e garantendo al cliente la possibilità di scegliere consapevolmente.

Conclusioni: fiducia, competenza e assistenza legale a Treviso, Padova, Venezia e Mestre

Affrontare un caso di malasanità richiede equilibrio, preparazione e consapevolezza. Non è sufficiente percepire un errore: serve dimostrarlo, con strumenti tecnici validi e un impianto giuridico ben costruito. In questo contesto, il ruolo dell’avvocato è duplice: da un lato deve essere un interprete affidabile della vicenda medica, dall’altro un stratega capace di orientare la procedura verso il percorso più efficace, evitando inutili esposizioni a costi e frustrazioni.

Per questo motivo, nel nostro studio preferiamo seguire pochi casi, ma con attenzione reale. Ogni pratica è valutata a fondo, con l’aiuto di periti esterni e consulenti selezionati. Non ci limitiamo a inviare lettere o fare esposti: lavoriamo perché ci siano le basi per ottenere un risarcimento concreto, in tempi ragionevoli, e con il minor disagio possibile per il cliente.

La prima fase resta cruciale. Avere un confronto personale presso una delle nostre sedi – Mestre, Venezia, Padova o Treviso – ci permette di impostare il lavoro su basi solide. Da lì in avanti, possiamo procedere anche a distanza, ma senza mai perdere il contatto diretto. Perché la fiducia, in questi casi, vale quanto la competenza.

Se desideri una consulenza legale, puoi contattare i recapiti dello studio presenti nella pagina.

Articolo redatto da Avv. Prof. Marco Ticozzi – Studio Legale a Padova, Mestre Venezia e Treviso

FAQ su malasanità risarcimento

1. Cos’è il malasanità risarcimento?

È il diritto a ottenere un risarcimento economico per un danno subito a causa di errori, negligenze o omissioni da parte di medici o strutture sanitarie.

2. Serve sempre una perizia medico-legale per chiedere il risarcimento?

Quasi sempre sì. La perizia è lo strumento tecnico necessario per dimostrare l’errore e collegarlo al danno subito. Senza perizia, è molto difficile agire legalmente.

3. Posso scegliere io il medico legale?

Sì. Il cliente può nominare un consulente di fiducia. Se non ne ha uno, lo studio può indicare un medico legale esperto, indipendente e adatto al caso.

4. Quanto tempo ci vuole per ottenere un risarcimento da malasanità?

Dipende: una fase stragiudiziale può durare alcuni mesi. Un processo civile, se necessario, può richiedere anche due o tre anni.

5. Posso avviare un’azione anche se abito lontano dalle sedi dello studio?

Sì. Dopo un primo incontro presso una delle sedi, possiamo seguire tutto il caso a distanza, garantendo continuità e aggiornamenti costanti.

6. Cosa succede se la perizia medico-legale non conferma l’errore?

In quel caso, sconsigliamo di procedere. La nostra priorità è evitare cause inutili o perdenti, e tutelare il cliente anche da costi non giustificati.

7. Quanto costa tutto il procedimento?

I costi dipendono dal tipo di azione e dalla complessità. Nella fase iniziale forniamo sempre una stima dettagliata, inclusa la perizia medico-legale.

8. L’errore deve essere grave per chiedere un risarcimento?

Non necessariamente. Anche un danno non permanente o non invalidante può dare diritto a un risarcimento, se provato con precisione e fondamento tecnico.

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Marco Ticozzi Avvocato Venezia

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